IL DIBATTITO SUL GREEN PASS: BONGIORNO AL GIORNALE DI SICILIA «STRUMENTO CHE TUTELA CHI LAVORA»

Gregory Bongiorno

«Il green pass? Un ottimo strumento anche per consolidare la ripresa con la garanzia della salute». Lo dice Gregory Bongiorno, presidente di Sicindustria, l’associazione che rappresenta le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, commentando il decreto che estende l’utilizzo del certificato verde e lo rende obbligatorio dal 15 ottobre.

Favorevole alle decisioni del governo nazionale, dunque?

«Se il green pass è un segno di responsabilità civile, un freno alla diffusione della pandemia, il green pass obbligatorio in azienda è uno strumento indispensabile a tutela della salute dei lavoratori, prima di tutto. I dati sui contagi parlano chiaro. Era quello che chiedevamo come mondo delle imprese e va verso la direzione da noi auspicata. Senza obbligo con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi il rischio sarebbe stato quello di dover ricompromettere tutto».

I dati economici parlano chiaro, siamo in un pieno rimbalzo e la Sicilia potrebbe arrivare a 100 miliardi di prodotto interno lordo per la prima volta nella sua storia nel 2024.

«Durante il lockdown e nei mesi più drammatici dell’esplosione della pandemia il Paese ha contratto un debito astronomico per sostenere soprattutto lavoratori ma anche imprese. Oggi stiamo finalmente risollevando la testa, il Pil è in netta ripresa in tutte le parti del Paese, ma dobbiamo necessariamente consolidare la ripresa per recuperare quanto perduto in termini di quote di mercato e redditività delle imprese, soprattutto, tutelare i posti di lavoro. E l’unica minaccia a una crescita sostenuta oggi è il virus. Questa minaccia va ridotta al minimo e passa dalla obbligatorietà del green pass nelle aziende».

Ci saranno anche dei costi…

«Certo ci saranno anche degli oneri da parte dell’azienda. Vero è che il lavoratore non può entrare senza green pass, ma di contro noi aziende dovremmo correre nell’arco di questo mese per attrezzarci per mettere in campo le verifiche necessarie, quindi ci dovremmo strutturare con personale adeguato e formato a fare dei controlli. Ma saranno costì che affronteremo nell’ottica di pensare al green pass come uno strumento di tutela della salute dei lavoratori e che ci permette di continuare a lavorare e garantire la ripresa del paese».